Conosci il Profeta Muhammad?
Il mondo ha
conosciuto tante grandi personalità la cui vita e i cui insegnamenti si sono
persi nella nebbia del tempo. Per molti di loro la storia ha riportato solo
vaghe congetture sulla loro nascita, la loro vita, i successi o le sconfitte.
C'è un solo uomo
dotato di una statura morale eccellente che ha raggiunto i livelli più alti in
vari campi dell’attività umana e della cui vita pubblica e privata è stato
accuratamente conservato ogni dettaglio. L'autenticità delle documentazioni
sono state preservate in modo tale che esse sono garantite, non solo dalla
fedeltà dei suoi seguaci ma anche da chi, influenzato dai pregiudizi, è stato
critico nei suoi confronti.
E’ stato di gran
lunga l’uomo più notevole che abbia mai messo piede sulla terra. Lui trasmise e
insegnò una Religione, fondò uno stato, costruì una nazione, dispose un codice
morale, e iniziò numerose riforme sociali e politiche. Stabilì una società
potente e dinamica che mise in pratica e rappresentò i suoi insegnamenti e
rivoluzionò completamente il mondo dei pensieri e dei comportamenti umani per
tutti i tempi che verranno.
Era un
insegnante religioso, un riformatore sociale, una guida spirituale, un grande
amministratore, un amico fedele, un compagno stupendo, un marito devoto, un
padre amorevole. In lui c’era tutto questo. Nessuno è riuscito a eguagliarlo o
superarlo in alcuni di questi aspetti della vita.
«IL SUO NOME E’ MUHAMMAD»
(Pace e benedizioni su di lui)
Muhammad (pace e
benedizioni su di lui) nacque in Arabia attorno all’anno 570 d.C. Egli iniziò a
predicare l’Islam, la religione della Verità, l’Islam (la sottomissione
dell’uomo all’unico Dio) Allah, all’età di 40 anni, e morì a 63 anni (633 d.C.).
Durante questi 23 anni della sua Missione Profetica, Muhammad (pace e
benedizione su di lui) cambiò per sempre l’intera penisola Arabica. Nello
spazio di una generazione la maggioranza della popolazione passò dal paganesimo
e dall’idolatria ad una forte fede nel ‘puro monoteismo’; dalle controversie e dalle
guerre tribali alla solidarietà nazionale e alla coesione; dall’ubriachezza e
dalla depravazione, alla sobrietà e alla pietà; dalla illegalità nazionale e
anarchia ad uno stile di vita caratterizzato dalla disciplina; dall’assenza di
un codice morale, ad un’etica sana ed equilibrata. La storia umana non ha mai
visto una trasformazione così completa della società o di un luogo prima di
allora o da allora in poi e, immagina che tutte queste incredibili meraviglie
si realizzarono in sole due decadi (venti anni).
Il rinomato
storico Lamartine[1],
quando parlò delle essenze della grandezza umana disse con ammirazione: «Se l’elevatezza di pensiero, la scarsità dei
mezzi ed i risultati sbalorditivi sono i tre criteri sulla base dei quali si
valuta il genio umano, chi potrebbe osare paragonare un qualsiasi grande uomo
della storia moderna con Muhammad? Gli uomini più famosi hanno generato solo
guerre, leggi e imperi, hanno fondato dei poteri materiali che spesso si sono
sbriciolati davanti ai loro occhi. Quest’uomo ha scosso non solo eserciti,
legislazioni, imperi, dinastie e milioni di uomini in un terzo del mondo
abitato di allora, ma anche e soprattutto, gli altari, gli dei, le religioni,
le idee, le credenze e le anime... La sua pazienza nella vittoria, la sua
ambizione, che era interamente dedicata ad un'idea ed in nessun modo diretta ad
ottenere un impero; le sue preghiere infinite, le sue conversazioni mistiche
con Dio, la sua morte ed il suo trionfo dopo la morte; sono la prova, non di un
inganno, ma di una convinzione costante che gli ha dato il potere di
ristabilire un dogma. Prendendo in considerazione tutte le qualità che fanno
grande un uomo, possiamo benissimo chiederci, c’è qualche altro uomo più grande
di lui?» (“Histoire de la
Turquie”, Parigi 1854, volume II, pp. 276-77)
Mahatma Gandhi[2] parlando nella
“Giovane India” del carattere di Muhammad (pace e benedizione su di lui) disse:
«Ho voluto saperne di più ed il meglio su
colui che detiene oggi l’indiscussa influenza sui cuori di milioni di
persone...E sono convinto che non fu la spada a conquistare un posto per
l’Islam nella vita di allora. Era la rigorosa semplicità, la modestia assoluta
del Profeta, lo scrupoloso rispetto per le sue promesse, la sua devozione
intensa per i suoi compagni e i membri della sua comunità, il suo coraggio,
l’assenza di paura, la sua fiducia assoluta in Dio e nella propria missione.
Queste cose e non la spada hanno loro aperto le porte ed hanno loro permesso di
superare ogni ostacolo. Quando ho chiuso il secondo volume (della biografia del
Profeta), ero dispiaciuto che non ci fosse altro da leggere sulla vita di
questo grande uomo.»
Thomas Carlyle[3] nel suo Heroes
and Heroworship, disse che era assolutamente stupito di «Come un uomo da solo avesse potuto unire, in meno di vent’anni, delle
tribù di beduini nomadi in guerra tra loro per formare la nazione più potente e
civilizzata.»
«Ci dovremmo vergognare di tutte le menzogne che in
Occidente sono state intenzionalmente scagliate con tanto ardore contro
quest’uomo (Muhammad).»
«Un grande spirito silenzioso, uno dei quali
non può che essere fervido. Lui illuminò il mondo, Il Creatore dei mondi aveva
ordinato cosi.»
Il poeta tedesco
Wolfgang Göthe[4]
disse: «Ho cercato nella storia un esempio di modello umano e l'ho trovato in
Muhammad.»
Diwan Chand Sharma scrisse: «Muhammad era l’anima della bontà e la sua influenza era sentita e mai
dimenticata da quelli intorno a lui.» (“The Prophets of the East”,
Calcutta, 1935, pp.12).
Muhammad (pace e
benedizioni su di lui) non fu altro che un essere umano. Egli fu un uomo con
una nobile missione, quella di unire l’umanità intera alla sottomissione di un
Unico e Solo Dio, Allah, e di insegnare loro la via per condurre una vita
basata sui Suoi (di Allàh) comandamenti. Muhammad (pace e benedizioni su di
lui) si descrisse sempre come “un servo e Messaggero di Dio”, ed ogni sua
azione ne era la testimonianza.
L'Enciclopedia Britannica riporta:
«...una grande quantità di particolari nelle
fonti iniziali indica che egli (Muhammad) era un uomo onesto e retto che aveva
guadagnato il rispetto e la lealtà di altri che, al pari di lui, erano uomini
retti ed onesti.» (Volume 12).
«Ho fatto
studi su di lui, l’uomo meraviglioso, egli deve essere chiamato il Salvatore
dell’Umanità». «Io credo che se un uomo come Muhammad
dovesse assumere il comando del mondo moderno, riuscirebbe a risolverne i
problemi e ad apportarvi la pace e la felicità tanto necessarie.» (The genuine Islam, Volume 1, Nor.8,1936)
Il mondo non ha
esitato ad esaltare gli individui, le cui vite e le cui missioni si sono perse
nella leggenda, fino a farne, di alcuni di loro, degli dèi. Storicamente
parlando, nessuno di questi personaggi ha realizzato una parte, neppure minima,
di quello che ha fatto Muhammad. Muhammad (pace e benedizioni su di lui) e i
suoi seguaci non sostennero mai che egli fosse un figlio di Dio, una divinità
reincarnata o un uomo con una natura divina ma è sempre stato considerato, e lo
è ancor oggi, solo come un Messaggero umano scelto da Dio.
E' un dato di
fatto che Muhammad (pace e benedizioni su di lui) è l'ultimo dei profeti che
sono stati inviati ad un popolo in tempi e luoghi diversi sin dall'inizio della
vita del genere umano sulla Terra. Gli insegnamenti e le leggi che Allah
l'Onnipotente gli rivelò permisero di realizzare una società che non ha trovato
eguali né prima né dopo di lui, eccetto tra quelli che continuarono ad agire
secondo il suo esempio.
Nelle parole del
professore C.Snouch Hurgronje[6]:
«La lega di nazioni fondata dal Profeta
dell’Islam ha posto il principio di unità internazionale e di fratellanza umana
su basi universali, per cui essa può considerarsi un modello per le altre nazioni,
benché nessuna di loro, finora, abbia realizzato qualcosa di simile.»
Sarojini Naidu[7] famosa poetessa
indiana, parlando del tema dell'uguaglianza degli esseri umani davanti a Dio
nell’Islam disse : «L’Islam fu la prima
religione che predicò ed esercitò la democrazia; poiché nelle moschee, quando
il richiamo alla preghiera si sente e i fedeli sono riuniti insieme, la
democrazia dell'Islam prende forma cinque volte al giorno quando il contadino e
il re si inginocchiano fianco a fianco e affermano: “Iddio è grande!. Sono
stata colpita più e più volte da questa unità indivisibile dell’Islam che rende
istintivamente un uomo un fratello per l’altro.» (S. Naidu, Ideali dell’Islam,
nel video Speeches e Writings, Madras,1918, p.169).
Edward Gibbon[8] e Simon Ockley[9],
parlando dell’Islam scrissero: «’Io credo
in un solo Dio e Muhammad è il Messaggero di Dio’, è la semplice e invariabile
professione di fede dell’Islam. L’immagine
intellettuale della divinità non è mai stata degradata da alcun idolo visibile;
l’onore del Profeta non ha mai trasgredito la misura della virtù umana e i suoi
precetti viventi hanno trattenuto la gratitudine dei suoi discepoli all’interno
dei limiti della ragione e della religione.» (“Storia dell'impero
Saraceno”, Londra, 1870, p.54)
E' risaputo che
Muhammad (pace e benedizioni su di lui) era analfabeta-illetterato (ummì) ed ebbe una vita molto tranquilla
prima di annunciare la sua missione di Profeta al mondo all’età di
quarant’anni.
Non è forse una
prova inconfutabile del suo essere Messaggero di Dio il fatto che, pur essendo
analfabeta, tutti in Arabia si alzavano in piedi meravigliati e in ammirazione
quando egli iniziava a predicare il messaggio divino, ammirati dalla sua
straordinaria eloquenza?
Da allora e fino
ad oggi nessuno, nemmeno i più grandi poeti arabi, i predicatori ed oratori del
più alto calibro, è riuscito a produrre qualcosa di simile al Corano. Inoltre,
come avrebbe potuto conoscere, il Profeta illetterato, tutte quelle
informazioni sulla natura dell’Universo che solo la scienza moderna, grazie a
tecnologie sofisticate, è riuscita a scoprire?
Il Professor Keith Moore[10]
ha riportato nel suo libro 'Lo Sviluppo Umano':
«Mi sembra
chiaro che queste nozioni siano giunte a Muhammad da parte di Dio, poiché la
maggior parte di tali informazioni sono state scoperte molti secoli dopo e
questo per me è una prova che Muhammad è stato davvero un Messaggero di Dio.»
Oggi dopo un
lasso di tempo di quattordici secoli, la vita e gli insegnamenti di Muhammad (pace
e benedizione su di lui) ci sono pervenuti integralmente, senza alcuna
interpolazione o alterazione. Offrono la stessa speranza immortale di trattare
molte malattie dell'umanità come fecero quando era vivo. Ciò non è una pretesa
dei seguaci di Muhammad (pace e benedizioni su di lui), ma la conclusione
inevitabile di una serie di studi critici e imparziali della storia umana.
K.S. Ramakrishna Rao[11], un Professore
indiano di Filosofia, nel suo opuscolo 'Muhammad, il Profeta dell'Islam' lo
definisce «il modello perfetto per la vita degli essere umani». Il
professore Ramakrishna Rao spiegò il suo punto di vista: «La personalità di Muhammad è
troppo difficile da rappresentare nella sua interezza e verità. La si può
cogliere solo come una successione di scene e di ruoli. Esiste Muhammad, il Profeta.
Esiste Muhammad, il Commerciante; Muhammad il Legislatore, Muhammad l'Oratore,
Muhammad il Riformatore, Muhammad il Rifugio degli Orfani, Muhammad il
Protettore degli Schiavi, Muhammad l'Emancipatore delle Donne, Muhammad il Giudice.
In tutti questi magnifici ruoli, e settori dell'attività umana, egli è come un
eroe.»
Il Profeta
Muhammad (pace e benedizioni su di lui) fu davvero sorprendente sotto tutti gli
aspetti. Egli consegnò un messaggio per un modo di vivere completo ed
equilibrato che investe tutti i momenti della giornata e della vita di un
essere umano e chi lo segue, trova la pace in questa vita e nell’altra.
Sebbene Muhammad
(pace e benedizioni su di lui) sia profondamente amato, riverito ed emulato dai
Musulmani, egli NON è oggetto di adorazione [come si adora Dio] da parte dei
musulmani.
«Alla morte di Muhammad
tentarono di divinizzarlo, ma l'uomo che stava per diventare il suo successore
(Abu Bakr) rimosse l'isteria con uno dei più nobili discorsi nella storia religiosa
e disse: 'Se c'è qualcuno tra voi che adora Muhammad, sappia che Muhammad è
morto, ma se è Allah che adorate, ebbene sappiate che Egli vive in eterno.'»
[James A. Michener, 'Islam: La religione Incompresa', Nel Reader's Digest
(Edizione Americana) del Maggio 1955, pp.78].
Alcuni insegnamenti del Profeta Muhammad
(pace
e benedizioni su di lui)
Il Profeta Muhammad
(pace e benedizioni su di lui) ha detto: «Io
e l'uomo che alleva un orfano saremo così
nel Paradiso - unendo la punta dell'indice e del medio».
Il Profeta
Muhammad (pace e benedizioni su di lui) ha detto: «Mentre procedeva lungo una via, un uomo trovò un ramo di spine sulla strada
e lo buttò di lato; Allah gli rese grazie e lo perdonò».
Ha detto anche: «Chi è credente in Allah e nel Giorno del
Giudizio non arrechi danno al suo vicino, chi è credente in Allah e nel Giorno
del Giudizio tratti l'ospite con generosità».
Ibn Mas'ûd
riferì: "Durante un viaggio in compagnia del Messaggero di Allah (pace e
benedizioni su di lui), quest'ultimo si allontanò un po' dall'accampamento. In
quel momento, vedemmo un uccello con due uccellini di cui ci impossessammo.
L'uccello ci volò intorno finché tornò il Profeta (pace e benedizioni su di
lui), che ci chiese: «Chi ha afflitto
questo uccello levandogli i suoi piccoli?". Rendetegli il suo piccolo!»
Abu Hurayra
riferì che il Profeta (pace e benedizioni su di lui) disse che un uomo diede da
bere a un cane e per questa buona azione Allah perdonò i suoi peccati. Fu
chiesto al Profeta (pace e benedizioni su di lui): «Messaggero di Allah, saremo
ricompensati per la gentilezza verso gli animali?». Egli disse: «Esiste una ricompensa per la gentilezza
verso ogni forma di vita, animale o umana.»
Per terminare,
non c'è stato essere umano che abbia saputo dell'esistenza del grande Profeta,
che non abbia scritto o parlato di lui. Né c'è stato essere umano, che abbia
direttamente o indirettamente avuto a che fare con lui, sia esso un sostenitore
o un avversario, che non abbia riconosciuto la sua personalità magnetica e le
sue incomparabili virtù morali.
Non è forse arrivata
l'ora di sapere di più su questa straordinaria personalità, che ha influenzato
la vita di milioni di persone negli ultimi millequattrocento anni?
Documento
a cura di Umar A.Frigo
Vr
– Gennaio 2015
[1] Alphonse Marie Louis de Prat de Lamartine (n.1790-m.
Parigi 1869) è stato un Poeta, Scrittore, Storico, e Politico Francese.
[2] Mohandas
Karamchand Gandhi, detto il Mahatma (n.1869-m.Nuova Delhi
1948) è stato un Politico, un Filosofo Indiano, ed anche una Guida Spirituale
per il suo Paese dell’India.
[3] Thomas Carlyle (n.1795- m. Londra 1881) è stato uno Storico,
Saggista, e Filosofo scozzese, uno dei più famosi critici del primo periodo
vittoriano.
[4] Johann Wolfgang von Goethe
(n. Francoforte 1749 - m. Weimar 1832) è stato un Poeta, Drammaturgo, Saggista,
Scrittore, Pittore, Teologo, Filosofo, Umanista, Scienziato, Critico d’Arte, e
Critico Musicale Tedesco. Considerato da
George Eliot uno dei più grandi letterati tedeschi e l'ultimo uomo
universale a camminare sulla terra, viene reputato uno dei casi più
rappresentativi nel panorama culturale europeo.
[5] George
Bernard Shaw (nato a Dublino 1856, m.1950) è stato uno
scrittore, drammaturgo, aforista, linguista, irlandese.
[6] Christiaan Snouck (nato a Oosterhout
Paesi Bassi il 1857 - morto a Leiden 1936) è stato orientalista nei Paesi
Bassi. Come il padre, il nonno, e il bisnonno era un prete protestante.
Laureato in Teologia e Letteratura araba. Snouck ha poi abbracciato l’Islam e
prese il nome di Abdul Ghaffar.
[7] Sarojini
Naidu (nata Chattopadhyaya India, 1879 -m- 1949). Naidu è
stata la seconda donna indiana a diventare il Presidente del Congresso
Nazionale Indiano e la prima donna a diventare il governatore dello Stato di
Uttar Pradesh. Il suo compleanno viene celebrato come festa della donna in
India.
[8] Edward Gibbon fu uno
storico e scrittore inglese.
[10] Leon Keith Moore (nato 1925 a
Brantford Ontario) è un Professore emerito della divisione di Anatomia presso
la Facoltà di Chirurgia dell’Università di Toronto, Canada. Moore è associato decano di Scienze
Mediche di base nella Facoltà universitaria di
Medicina, ed è stato Presidente di Anatomia 1976-1984. E’ membro fondatore dell’American Association of Clinical
Anatomist (AACA), ed è stato Presidente della AACA tra il 1989 e il 1991.
[11] Professore
Koneru Ramakrishna Rao (è
nato in India nel 1932) è un filosofo, psicologo, pedagogista, insegnante,
ricercatore e amministratore. Rao è laureato in Filosofia all’Università di
Andhra India. E’ stato docente nei Dipartimenti di Filosofia e Psicologia
presso l'Università Andhra 1953-58.
----------------------------------------------------------------------------------------------
GESU’ (‘Isà) FIGLIO DI MARIA (Maryam)
NEL
CORANO[i]
Documento
e note, a cura di Umar A.Frigo
(Vr)
In nome di Allàh,
Misericordioso e Clementissimo
Allàhumma (Oh Dio) prega sul nostro
sayyid Muhammad e sulla sua Famiglia e sui suoi Compagni
e rivolgi loro il saluto di pace.
La Rivelazione Coranica e la Tradizione
profetica (Sunna) (detti e fatti del
Profeta Muhammad) hanno consacrato un posto d'onore molto importante per il
Profeta Gesù -‘Isà (su di lui la pace) e di
sua madre Maria Maryam (su di lei la pace).
È importante notare che:
- Due Sure del Corano sono intitolate in
onore di questa Famiglia pura e benedetta: «Sura della famiglia di Imràn (Al-‘Imràn nr.3)» e «Sura di Maria (Maryam nr.19)».
- Maria Maryam (su di lei la pace) è l'unica donna menzionata nel Corano con il suo nome
proprio.
Abbiamo ritenuto appropriato e
pertinente riassumere nel seguente articolo la visione islamica concernente questo nobile ed eminente Profeta:
”Gesù figlio di Maria” (su di lui la pace).
* La
madre di Maria (pace su di lei)
Il Corano ci insegna che la moglie di Imràn (e madre di Maria) aveva offerto
il suo bambino, non ancora nato, al servizio di Allàh. La madre di Maria si
chiamava Hannah ed era la sorella
della moglie del Profeta Zaccaria (la
pace su di lui). Hannah
e suo marito Imràn, disperavano
ormai di non poter più avere dei figli, ma un giorno, Hannah invoca ardentemente il suo Signore (Dio) e lo supplica di
dargli un figlio, promettendo che questo bambino avrebbe servito nel Tempio di
Dio a Gerusalemme. Dio ha ascoltato le sue preghiere e lei rimase cosi incinta.
Allah l’Altissimo dice nel Corano:
«Quando la moglie di Imràn disse:
‘Signore, io dedico a Te in voto ciò che
porto in seno, che sia
consacrato. Accetta dunque il mio voto: sei Tu Colui che ascolta e Colui che
sa!’. E quando la partorì, disse:
‘Signore, l’ho partorita femmina’ (ma Dio sapeva meglio che cosa aveva
partorito) e il maschio non è come la femmina. ‘Le ho dato nome Maria (Maryam) e Ti chiedo di proteggere lei e
la sua discendenza dal demonio maledetto’. E il suo Signore l’accettò,
d’accettazione buona, e la fece crescere, bellissimo germoglio, e fece di
Zaccaria il suo tutore. Tutte le volte che Zaccaria entrava da lei, nel suo
luogo di preghiera, trovava presso di lei buona provvidenza (di cibo), e
diceva: ‘Maria, da dove ti viene questo?’ ‘Mi viene da Dio’, rispondeva.
‘Invero Dio concede provvidenza a chi vuole senza misura’.»[ii]
Quando arrivò il momento per Maria
figlia di Imràn, di entrare nel Tempio, tutti volevano prendersi cura di questa
pia bambina di Imràn. Come si usava a quel tempo, gli uomini tirarono a sorte e
Dio fece in modo che il Profeta Zaccaria diventasse il suo tutore.
Allàh l’Altissimo dice nel Corano:
«Questo fa parte degli annunci
dell’invisibile, che siamo Noi ad ispirarti: tu infatti non eri con loro quando
gettavano i calami per scegliere chi sarebbe stato il tutore di Maria e non eri
con loro quando disputavano.»[iii]
*
Maria (Maryam) (la pace sia su di lei) Madre di Gesù
Maria nel Corano è citata 34 volte, c'è
inoltre un capitolo del Corano che porta il suo nome: “La Sura di Maryam.” (Maria) Sura nr. 19.
Essa è ugualmente l'unica donna
menzionata nel Corano con il suo nome. È per l’Islam un modello di purezza, di castità, di
santità, di pietà e devozione.
Allah l’Altissimo dice nel Corano:
«Quando gli angeli dissero: ”Maria! Dio
ti ha eletta, e ti ha purificata, e ti ha eletta tra le donne dei mondi
(nisà’ al ‘àlamin).»[iv]
Allah l’ha gratificata per diversi
prodigi, per esempio essa aveva i frutti dell’inverno in estate, e i frutti
dell'estate in inverno, per la grazia di Allah.
Allah l’Altissimo dice nel Corano:
«Tutte le volte che Zaccaria entrava da
lei, nel suo luogo di preghiera, trovava presso di lei buona provvidenza (cibo)
e diceva: ‘Maria, da dove ti viene questo?’ ‘Mi viene da Dio’ rispondeva.
Invero Dio concede provvidenza a chi vuole senza misura.»[v]
Tra i molti privilegi di Maria: È
riportato da ‘Abù Hurayra (Allah sia soddisfatto di lui) che il Profeta sayydinà Muhammad (sallà Allàhu ‘alayhi wa sallàm) ha detto: «Tutti i figli di Adamo vengono colpiti al fianco
dal demonio (shaytan) quando la loro
madre li partorisce (è per questo che piangono), ad eccezione di Maria (e di Gesù): il demonio venne per colpirli,
ma colpi il velo».[vi]
Questo è anche riportato nel versetto
coranico: «E quando la
partorì, disse: ‘Signore, l’ho partorita femmina’
(ma Dio sapeva meglio che cosa aveva partorito) e il maschio non è come la
femmina. Le ho dato nome Maria (Maryam)
e Ti chiedo di proteggere lei e la sua
discendenza dal demonio maledetto (wa
innì u’ìduhà bika wa dhurriyyatahà min s-shaytàni ar-rajìm)».[vii]
La tradizione profetica (Sunna) autentica, ugualmente riporta che
“Maria è tra le quattro donne più perfette al mondo” e sarà la moglie del Profeta (sallà Allàhu ‘alayhi wa sallàm) in Paradiso.
*
GESU’ (‘Isà) figlio di Maria (pace
su di lui)
La nascita miracolosa
Allah l’Altissimo dice nel Corano: «E ricorda nel Libro Maria, quando si appartò dalla sua famiglia in un
luogo ad oriente. Prendendo un velo per nascondersi da loro. Le inviammo il
Nostro Spirito (l'angelo Gabriele) che le si presentò come uomo perfetto. Disse
(Maria): ”Che il Misericordioso mi protegga da te! Non sei timorato?” Egli
rispose: "Altri non sono che l’Inviato del tuo Signore, per donarti un
bambino purissimo." Lei allora chiese: "Come potrò avere un bambino,
se nessun uomo mi ha mai toccata e non sono un donna dissoluta?” ”Così (sarà)”
replicò (Gabriele). “Ha detto il tuo Signore: ‘Questa è cosa facile per Me. Ne
faremo (di Gesù) un segno per la gente, e una misericordia da parte Nostra. È
una cosa decretata’.” Maria lo concepì (Gesù) e si appartò con lui (in seno) in
un luogo lontano. Le doglie la spinsero a rifugiarsi presso il tronco di una
palma. Disse (allora): “Magari fossi morta prima! Magari fossi cosa dimenticata
e obliata!”. La chiamò (una voce) da sotto di lei (dicendole): “Non
rattristarti, il tuo Signore ha posto un ruscello ai tuoi piedi. Scuoti verso
di te il tronco della palma, ed essa farà cadere su di te datteri maturi. Mangia,
bevi e rinfresca i tuoi occhi! E se dovessi vedere una qualche creatura umana
dì: ’Ho fatto voto al Misericordioso di digiunare, e oggi non parlerò con
nessuno’.” Andò con lui (Gesù) in braccio dalla sua gente, Dissero: “Maria, hai
fatto una cosa inaudita! Sorella di Aronne: tuo padre non era un malvagio, né
tua madre era una donna dissoluta.” Lei fece un cenno verso di lui (Gesù), ma
essi replicarono: “Come faremo a parlare con chi è nella culla, ancora
fanciullo?” Disse (Gesù): ”Invero io sono servo di Dio (‘abd Allàh): Egli mi ha dato il Libro (Vangelo) e reso Profeta e
mi ha reso benedetto (mubàrak)
ovunque io sia, e mi ha raccomandato la Preghiera (Salàt) e l’elemosina (zakàt),
fino a quando sarò in vita. (Mi ha reso) buono con colei che mi ha generato
(Maria), e non mi ha fatto superbo e disgraziato. Sia la pace su di me, il
giorno in cui fui generato, il giorno in cui morirò, e il giorno in cui sarò
richiamato a vita.” Questo è Gesù,
figlio di Maria: parola (verbo) del Vero (qawl al-Haqq) sulla quale essi dubitano. Non è da Dio prendersi un figlio, sia gloria a Lui! E quando decreta
una cosa, non ha che da dire “ Sii!”, ed essa è.»[viii]
Nell'Islam, Gesù (la pace su di lui) è un
nobile Profeta tra gli eminenti e gli eletti, è un uomo (una creatura di Dio),
non è, né Dio, né figlio di Dio. Allàh ha chiaramente ed esplicitamente
condannato, nel Corano, la divinazione di questo Profeta. Allah dice questo a proposito di Gesù (la pace
e la salvezza su di lui): «Il Messia
Gesù figlio di Maria altri non è che Inviato di Allàh (Rasùl Allàh), Sua parola (kalimatu-Hu) che proiettò in Maria, e uno Spirito che viene da Lui (rùhun min-Hu). Credete dunque in Allàh e nei Suoi Inviati e non dite
"Tre". Smettete! Sarà meglio per voi. In verità Allàh è un Dio Unico (Allahu ilàhun wàhidun). Troppo glorioso ed elevato per avere un
figlio.»[ix]
Per l'Islam, Gesù è la Parola (Verbo) di
Allàh (Kalimat Allàh) ed è stato
creato dallo Spirito di Allàh: ”da una
madre senza un padre, come pure Adamo è stato creato senza padre ne madre: dallo
spirito di Allàh (e argilla).
Allah l’Altissimo dice nel Corano:
«Invero
l’esempio di Gesù presso Allàh è come l’esempio di Adamo: lo creò di terra
(argilla), quindi gli disse “Sii!” e (egli) fu (kun fayakùn).»[x]
L’elevazione miracolosa al Cielo di Gesù,
e il suo ritorno alla fine dei tempi:
Il Corano è chiaro e preciso e dice: «Allàh ha sostituito Gesù quando i suoi
nemici volevano crocifiggerlo e l’ha elevato presso di Lui.»[xi]
Inoltre, l'ultimo Inviato Muhammad (sallà Allàhu ‘alayhi wa sallàm) ha incontrato Gesù nel secondo cielo assieme a suo
cugino Giovanni il Battista (Yahya)
durante il suo viaggio miracoloso al cielo -Ascensione (Al-mi'râj)[xii] - come
riportato nella tradizione autentica.
Gesù ritornerà alla fine dei tempi sulla terra per
uccidere il falso Messia (Ad-Dajjal)[xiii] e portare la pace e la giustizia, come indicato
ugualmente nella Sunna autentica.
Allah l’Altissimo dice nel Corano:
«Furono miscredenti, e ingiuriarono
Maria con una enorme menzogna e dissero: “Abbiamo ucciso il Messia, Gesù figlio
di Maria, l’Inviato di Dio.” “Ma non lo
uccisero, e non lo crocifissero, ma fu fatto sembrar loro (subbiha la-hum)”. Invero coloro che si
dividono su di lui sono in grave dubbio: essi non hanno sapienza e non fanno
che seguire i vani pensieri. Essi non lo uccisero con certezza ma Allàh lo innalzò a Sé (rafa’a[xiv]-hu Allàh ilay-Hi):
invero Allàh è Potente e Sapiente. Non v’è nessuno della gente del Libro che
non creda in lui, prima della sua morte: e il Giorno della Resurrezione egli
testimonierà su di loro.»[xv]
E ancora: "Quando Allàh disse: «Oh
Gesù, Io ti accoglierò (mutawaffi-ka)
e ti eleverò (ràfi’u-ka) a Me, e ti
purificherò da coloro che negano (kafaru):
e farò si che coloro che ti seguono siano al di sopra dei negatori, sino al
Giorno della Resurrezione. Quindi a me farete ritorno, ed Io giudicherò tra voi
a proposito di ciò su cui vi dividete.»[xvi]
Tra i miracoli che Allah ha dato al
Profeta Gesù per confermare il Suo messaggio:
Allah l’Altissimo dice nel Corano:
«Quando gli angeli dissero: “Maria, Allàh
ti dà la buona novella di una Parola che viene da Lui: il suo nome è ‘il
Messia’ (al-Masìh), Gesù figlio di
Maria, illustre nel basso mondo (dunyà)
come nell'Altro (akhira), e uno dei
Ravvicinati (al-muqarrabìn). Parlerà alla gente sia dalla culla che da
adulto, e sarà nel novero dei buoni." Disse: ”Signore, come potrò avere un
figlio, se nessun uomo mi ha mai toccata?” Rispose: “Cosi sarà: Dio crea ciò
che vuole, e quando decreta una cosa, non ha che da dire “Sii!” ed essa è”.
"Egli (Allàh) gli insegnerà il Libro (kitàb)
e la sapienza (hikma), la Bibbia (Toràh) e il Vangelo (Injìl); e
sarà Inviato (Rasùl) ai figli
d'Israele: “Invero vi porto un segno dal vostro Signore: creerò per voi
dall’argilla come una forma di uccello, soffierò in esso e col permesso di
Allàh diventerà un uccello; e guarirò il cieco e il lebbroso, e darò vita ai
morti col permesso di Allàh; e vi darò notizia di ciò che mangiate, e di ciò
che accumulate nelle vostre case. Invero in questo vi è un segno per voi, se
avete fede. E vengo a confermare quella Toràh
che è venuta prima di me, e a rendervi lecito parte di ciò che vi fu vietato.
Vi porto un segno del vostro Signore: temete Allàh, dunque e obbeditemi.
Invero Allàh è il mio Signore e il vostro Signore (Rabbì wa Rabbi-kum): AdorateLo, questa è
una Via diritta (siràt al-mustaqìm).”
E quando Gesù avvertì la loro miscredenza, disse:
”Chi saranno i miei ausiliari (ansàr)
verso Allàh?” Gli apostoli (hawwàriyyun)[xvii]
risposero: “Siamo noi gli ausiliari di Allàh. Abbiamo fede in Allàh: attesta
dunque che siamo a Lui sottomessi (muslimùn,
Musulmani)!. Oh Signore, abbiamo fede in
ciò che hai rivelato e abbiamo seguito l’Inviato: annoveraci tra coloro che
rendono testimonianza (shàhidùn).”
54) Essi [gli altri] tramarono insidie (makarù
makran), ma anche Allàh tramò: ed Egli è il migliore di coloro che tessono
insidie (khayru l-màkirìn). Quando Allàh disse: ”Oh Gesù, Io ti accoglierò (mutawaffi-ka) e ti eleverò (ràfi’u-ka) a Me, e ti purificherò da
coloro che negano (kuffàr): e farò si
che coloro che ti seguono siano al di sopra dei negatori, sino al Giorno della
Resurrezione. Quindi a me farete ritorno, ed Io giudicherò tra voi a proposito
di ciò su cui vi dividete. Coloro che negano li tormenterò duramente nel basso
mondo (dunyà) e nell’Altro (akhira), e non avranno chi li
aiuti. Mentre a coloro che hanno fede e
operano rettamente, Allàh darà intera la loro ricompensa: e Allàh non ama gli
iniqui.” Questi sono segni che ti recitiamo, ed è un ricordo sapiente (dhikr hakìm). Invero l’esempio di Gesù
presso Allàh è come l’esempio di Adamo: lo creò di terra (argilla), quindi gli
disse “Sii!” e (egli) fu (kun fayakùn).”»[xviii]
E Allàh l’Altissimo dice
nel Corano:
«Quando gli Apostoli dissero: “O Gesù,
figlio di Maria, è possibile che il tuo Signore voglia far scendere su di noi
dal cielo una tavola imbandita?” Egli disse: “Temete Allàh se siete credenti.” Dissero: ”Vogliamo mangiare da essa. Cosi i
nostri cuori saranno rassicurati, sapremo che tu hai detto la verità e ne
saremo testimoni”. Gesù, figlio di Maria disse: “Allahumma, oh nostro Signore:
fai discendere su di noi dal cielo una tavola imbandita (mà’ida), che sia per noi festa e sacra ricorrenza (‘id), per il primo di noi come per
l’ultimo, e un segno da parte Tua. Provvedi a noi (ruzq-nà), Tu che sei il migliore dei sostentatori (Ar-Ràziqìn)”. Allàh disse: “La farò
scendere su di voi e chiunque di voi, dopo di ciò, sarà miscredente, lo
castigherò con un tormento che non infliggerò a nessun altra creatura!»[xix]
Gesù stesso sconfessa gli eretici, e
riconosce la sua ‘servitù pura’ (‘ubùdyya)
ad Allàh:
Allàh l’Altissimo dice nel Corano:
«Quando Allàh disse: ”Gesù, figlio di
Maria, hai forse detto alla gente “Prendete me e mia madre come due divinità,
invece di Allàh?” Rispose: ”Sia gloria a Te: perché avrei dovuto dire ciò che
non ho il diritto di dire? E se lo avessi detto, Tu ben lo sapresti: Tu infatti
conosci ciò che ho nell’animo, ma io non conosco ciò che vi è nel Tuo animo,
perché sei Tu Colui che conosce l’invisibile. Non ho fatto altro che dire ciò che
mi hai ordinato di dire, e cioè: “Adorate Allàh, mio Signore e vostro Signore”.
E sono stato testimone su di loro fino a quando sono stato in mezzo a loro: e
quando mi hai accolto presso di Te, sei restato Tu a vigilare su di loro, e
invero Tu sei Testimone su ogni cosa. Ora se li punisci, essi sono Tuoi servi;
e se li perdoni, invero sei Tu il Potente, il Sapiente.” Disse Allàh: ”Questo è
il Giorno in cui la verità gioverà ai veridici: avranno i Giardini alla cui
ombra scorrono i fiumi, e vi rimarranno in eterno. Allàh sarà sempre
soddisfatto di loro ed essi di Lui: ecco il supremo Successo! (al-fawzu al-‘azìm)”. Appartiene ad Allàh
Il Regno dei cieli e della terra e di tutto quel che è in essi. Egli è su tutte
le cose Potente.»[xx]
Allàh l’Altissimo dice nel Corano:
«Certo sono dei negatori (miscredenti) (kafara)[xxi] quelli
che dicono:” Allàh è il Messia (Al-Mashìh),
figlio di Maria”, mentre il Messia ha
detto: ”O Figli di Israele! adorate Allàh, mio Signore e vostro Signore” (‘ubudù Allàh rabbiì wa rabbu-kum). Quanto a chi attribuisce associati (yushrik)[xxii] ad Allàh, Allàh gli ha interdetto il
Paradiso e il suo rifugio è il Fuoco (Inferno). Gli ingiusti non avranno
nessun compagno che li possa venire in aiuto. Essi sono certamente negatori (kafara) coloro che dicono “Invero Allàh
è il terzo di tre” (inna Allàh thàlithu
thalàthat) Mentre non vi è altro dio che un Dio Unico! (wa mà min ilàhin illà ilàhun wahidun). E se non mettono fine al loro dire, un
castigo crudele toccherà certamente a quelli tra essi che avranno negato (kafarùn). Non si convertiranno mai
dunque ad Allàh chiedendo il Suo perdono? Allàh è Perdonatore (Ghafùr) e Clemente (Rahìm). Il Messia, figlio di Maria, altri non è che un Inviato (e
già passarono gli Inviati prima di lui) e sua madre è veridica (siddìqa) nel confermare.” Ed entrambi mangiavano
del cibo. Osserva come Noi esponiamo loro chiaramente i Nostri segni, e poi
osserva a qual punto essi si lasciano allontanare (dal Vero).»[xxiii]
«E Inviammo poi sulle loro orme (di Noè
e Abramo) i Nostri Inviati, e ancora inviammo Gesù figlio di Maria, e demmo a
lui il Vangelo (Injìl) e ponemmo nei
cuori di coloro che lo seguirono mitezza e misericordia; quanto al Monachesimo (rahbâniyya),
fu da loro istituito, (e non fummo Noi a prescriverlo) solo per desiderio
del compiacimento di Allàh; ma non lo osservarono come andava osservato. E a
quei fra di loro che hanno creduto demmo la loro mercede, ma molti fra loro
sono grandi peccatori (fàsiqùn).»[xxiv]
Gesù annuncia l’arrivo (dopo di lui)
dell’ultimo Inviato di Allàh:
Allàh l’Altissimo dice nel Corano:
«E quando Gesù figlio di Maria disse:
"O Figli di Israele, io sono Inviato a voi da Allàh, a confermare quella Toràh (Pentateuco) che viene prima di
me, e a darvi la buona novella di un
Inviato che verrà dopo di me, il cui nome è Ahmad”[xxv]. Ma quando egli
portò loro prove chiarissime, essi dissero: “Questa è magia evidente”. E chi è
più ingiusto di chi inventa menzogne contro Allàh, mentre è chiamato all’Islam
(alla sottomissione ad Allàh)? Allàh non guida gli ingiusti. Vogliono spegnere
la Luce di Allàh (Nùr Allàh) con le
loro bocche, ma Allàh porterà a perfezione la Sua Luce, anche a dispetto dei
miscredenti (kàfirùn).»[xxvi]
Sempre su questo soggetto è consigliata la lettura di
questo Libro: Mohammad dans la Bible et Jésus dans le Coran
« E’ Allàh che dona il successo, ed è a Lui
che chiedo aiuto »
« wa Allàhu al-muwaffiq, wa bi-Hi nasta’ìn »
“ E la lode spetta ad Allàh il Signore dei mondi ”
“al hamdu li-Lllàh rabbi l-‘alamìn”
[vi] Hadith in Sahih Muslim: 4363. Molti
commentatori riportano un hadith
secondo il quale fu frapposto una cortina (o ‘un velo’ hijàb) al momento delle due nascite di Maria e di Gesù, cosi che il
demonio poté colpire solo tale cortina.
In tale modo Maria e Gesù non si proponevano di peccare, come accade al
resto dei figli di Adamo.
[vii]
Corano Sura Al-Imràn 3:36. «Ti
chiedo di proteggere lei e la sua discendenza dal demonio maledetto». E’
Sunna recitare questa frase sul bambino appena nato, per proteggerlo appunto
dallo Shaytàn (Satana).
[xii] «Al Mi’ràj»
è l’Ascensione attraverso ai 7 cieli fino ad Allàh del Profeta Muhammad
(s.a.s.). “Gloria a Colui che rapì di
notte il Suo servo dal Tempio Santo al Tempio Ultimo.” (Cor.17:1).
[xiii]
«Dajjal»: impostore, l’ingannatore, l’Anticristo.
[xiv]
“«rafa’ »: elevare; innalzare.
[xvii]
“hawwàriyy” singolare di hawwàriyyun significa : aiutante,
sostenitore, apostolo.
[xxi] «Kafara»:
nascondere; coprire; velare la verità; non credere; miscredere. Vedi anche «kàfir»: miscredente; infedele; empio.
Anche «kàfirùn» plurale di kafir (Corano sura 109); I Miscredenti,
con questo termine s’indicano nel Corano le persone che rifiutarono o combatterono
i Profeti di Allàh e più in generale, coloro che danno ad Allàh degli
associati, cioè i politeisti, gli idolatri, gli associazionisti.
[xxii]
«Shirk»: associazionismo; il fatto di associare ad Allàh altre
divinità; politeismo; idolatria. Allàh perdona tutti i peccati tranne questo.
[xxv] “Ahmed” è
il nome celeste del Profeta Muhammad (s.a.s.), e vuol dire “il più
lodato”. L’Inviato di Allàh, pace e
benedizioni su di lui, diceva: “Il mio
nome sulla terra è Muhammad e in cielo
è Ahmad ”. (Hadith). In realtà questi due nomi hanno lo stesso significato
di “molto lodato”. Nel Vangelo di
Giovanni XIV,16 e XVI, 7, Gesù, durante l’ultima cena, annuncia ai discepoli la
venuta dopo di lui del “periklytos” che significa: “ il degno di lode ”.